Gratitudine sul posto di lavoro: è davvero così importante?

La gratitudine è un sentimento semplice ma potente, capace di rafforzare il benessere individuale e collettivo.
Siamo grati quando apprezziamo un qualcosa di cui beneficiamo, ma che non possiamo attribuire a noi stessi. Quando, in sostanza, riceviamo qualcosa dall’esterno. È un’emozione positiva forte che ci anima e che ci rende altamente proattivi.

Ma qual è l’importanza della gratitudine nel contesto lavorativo? È davvero così cruciale per il successo delle organizzazioni?

L’influenza sul clima aziendale

La gratitudine gioca un ruolo fondamentale nel miglioramento del clima organizzativo e nelle relazioni sociali all’interno delle aziende. Può manifestarsi a livello episodico, individuale e collettivo ed ogni livello ha effetti benefici su diversi aspetti dell’organizzazione, contribuendo a migliorare la coesione e la soddisfazione del team (Fehr et al., 2017).

Si tratta di un’emozione positiva in grado di promuovere il rafforzamento delle relazioni interpersonali tra colleghi e superiori, riducendo le emozioni negative e migliorando la qualità dell’ambiente di lavoro (Di Fabio et al., 2017). La gratitudine, infatti, è associata a un aumento dei comportamenti prosociali (come l’aiuto tra colleghi) e a una maggiore cooperazione (Kim & Qu, 2020), elementi essenziali per il buon funzionamento di qualsiasi team.

Le aziende che coltivano una cultura della gratitudine favoriscono un maggiore supporto sociale e collaborazione tra i dipendenti, e creano un’atmosfera di apprezzamento reciproco che stimola il benessere collettivo. Un ambiente di lavoro sano e positivo, infatti, è il terreno fertile su cui cresce l’engagement dei dipendenti e, di conseguenza, la loro performance professionale.

Gratitudine e performance

La gratitudine ha anche effetti diretti sulla performance dei dipendenti. Nelle sue diverse forme, individuali, collettive e relazionali, è un potente predittore di soddisfazione lavorativa e performance professionale (Cortini et al., 2019): aumenta la motivazione intrinseca, riduce lo stress percepito e favorisce un maggiore impegno nel lavoro.

La capacità di questa emozione di mitigare le emozioni negative e favorire una mentalità positiva è un fattore cruciale per il miglioramento delle prestazioni sul posto di lavoro.

La gratitudine, infatti, aiuta a combattere il burnout e a migliorare l’engagement dei lavoratori (Hameed & Khwaja, 2023), che saranno più motivati a impegnarsi nel raggiungimento degli obiettivi aziendali, contribuendo ad un miglioramento delle performance individuali e organizzative. Inoltre, la gratitudine promuove la creazione di legami più solidi tra i membri del team, rafforzando la cooperazione e la fiducia reciproca, fattori essenziali per una collaborazione efficace. Inoltre, le persone che praticano la gratitudine sono più inclini a collaborare e ad avere un maggiore senso di appartenenza all’organizzazione, due fattori essenziali per il successo a lungo termine dell’azienda.

La gratitudine come pratica

Nel contesto lavorativo, quindi, la gratitudine rappresenta un valore condiviso che può essere promosso attraverso pratiche aziendali ed interventi mirati, per far sì che funga da strumento migliorativo. 
Gli interventi basati sulla gratitudine sul posto di lavoro possono variare da semplici attività di scrittura a programmi più strutturati che incoraggiano i dipendenti a riflettere regolarmente sulle cose per cui sono grati, passando per l’incentivare la condivisione e l’espressione della propria gratitudine con i colleghi.

Questi tipi di pratiche, se regolarmente adottate, hanno mostrato effetti positivi nel ridurre lo stress e nel migliorare la resilienza dei lavoratori, tenendo conto che attività più frequenti tendono a produrre risultati migliori (Komase et al., 2021). Un esempio potrebbe essere l’adozione di un programma aziendale in cui i dipendenti sono incoraggiati a scrivere ogni settimana una breve nota di gratitudine verso un collega, migliorando così il riconoscimento reciproco e la motivazione all’interno del team.

La gratitudine, in sintesi, non è solo un’emozione personale, ma un valore condiviso che può essere coltivato attraverso iniziative aziendali, contribuendo a costruire un ambiente lavorativo più sano, soddisfacente, collaborativo e, in ultima analisi, produttivo.
Adottare la gratitudine come parte integrante della cultura aziendale non solo migliora il benessere dei dipendenti, ma porta anche a risultati concreti in termini di performance e soddisfazione lavorativa.

Riferimenti

Cortini, M., Converso, D., Galanti, T., Di Fiore, T., Di Domenico, A., & Fantinelli, S. (2019). Gratitude at Work Works! A Mix-Method Study on Different Dimensions of Gratitude, Job Satisfaction, and Job Performance. Sustainability, 11(14), Articolo 14. https://doi.org/10.3390/su11143902

Di Fabio, A., Palazzeschi, L., & Bucci, O. (2017). Gratitude in Organizations: A Contribution for Healthy Organizational Contexts. Frontiers in Psychology, 8. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2017.02025

Fehr, R., Fulmer, A., Awtrey, E., & Miller, J. A. (2017). The Grateful Workplace: A Multilevel Model of Gratitude in Organizations. Academy of Management Review, 42(2), 361–381. https://doi.org/10.5465/amr.2014.0374

Hameed, A., & Khwaja, M. G. (2023). Employee Gratitude: A Win-Win for the Employer and the Employee. South Asian Journal of Human Resources Management, 10(2), 303–326. https://doi.org/10.1177/23220937221101261

Kim, H., & Qu, H. (2020). The mediating roles of gratitude and obligation to link employees’ social exchange relationships and prosocial behavior. International Journal of Contemporary Hospitality Management, 32(2), 644–664. https://doi.org/10.1108/IJCHM-04-2019-0373

Komase, Y., Watanabe, K., Hori, D., Nozawa, K., Hidaka, Y., Iida, M., Imamura, K., & Kawakami, N. (2021). Effects of gratitude intervention on mental health and well-being among workers: A systematic review. Journal of Occupational Health, 63(1), e12290. https://doi.org/10.1002/1348-9585.12290